Diretta da Paolo NITTI
Comitato scientifico
Monica Barni (Università per Stranieri di Siena)
Cesareo Calvo (Universitat de València)
Anna Cardinaletti (Università Ca’ Foscari Venezia)
Pierangela Diadori (Università per Stranieri di Siena)
Elżbieta Jamrozik (University of Warsaw)
Maria Lieber (Technische Universität Dresden)
Gianmario Raimondi (Università della Valle d’Aosta)
Mario Squartini (Università degli Studi di Torino)
Massimo Vedovelli (Università per Stranieri di Siena)
2. LINGUISTICA POPOLARE E IDEOLOGIA LINGUISTICA
Autore: Paolo Nitti
Prefazione a cura di Giuliana Fiorentino
La linguistica popolare è una branca delle scienze del linguaggio poco presente nel panorama della ricerca in Italia. Tale disciplina è intrinsecamente connessa con l’ideologia linguistica, che ne costituisce la base, e con la linguistica educativa.
La monografia presenta, nella prima parte, lo stato dell’arte relativo alla disciplina e la inquadra sul piano metodologico ed epistemologico, con particolare riferimento alle ricerche del settore.
La communis opinio riguardo alla lingua è determinante per quanto concerne le politiche linguistiche, le scelte di carattere linguistico-educativo e la rappresentazione dei sistemi linguistici.
Negli ultimi capitoli si propongono alcuni casi studio e indagini di linguistica popolare. In particolare, si descrive la considerazione della professione del linguista, da parte di individui che non operano nel settore; la percezione delle lingue straniere in merito a un campione di parlanti italofoni, e la rappresentazione interna dei modelli linguistici da seguire, in caso di dubbio.
Dal momento che la linguistica popolare può contribuire attivamente ad ampliare la sfera di conoscenze riferita alle lingue, se ne auspica un coinvolgimento maggiore all’interno del panorama di ricerca nazionale.
ISBN: 979-12-81331-01-3 (cartaceo); prezzo: € 12,50
ISBN: 979-12-81331-02-0 (ebook); prezzo: € 9,99
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1. GLI ARUSPICI ETRUSCHI A ROMA DAL VII AGLI INIZI DEL IV SECOLO A.C. Analisi critica delle fonti
Autore: Daniela Cermesoni
L’aruspicina era, insieme all’ars fulguratoria, una delle due forme tipiche della divinazione etrusca, e aveva come fine la ricerca scrupolosa della volontà divina attraverso la lettura e l’interpretazione delle viscere degli animali ed in modo particolare del fegato. Dalle fonti antiche che ricordano aruspici etruschi a Roma apprendiamo una serie di informazioni su questi personaggi e sulla loro dottrina. In questo breve studio vengono presi in considerazione i primi cinque casi in cui è attestato l’intervento degli aruspici etruschi nella vita dello stato romano, a partire dal VII secolo a.C. e fino al V secolo a.C.: attraverso un esame critico delle fonti si sono fatti i passi fondamentali e usuali della critica storica con lo scopo di accertare il grado di attendibilità delle notizie riportate e verificare la presenza o meno di notizie storiche relative alla parte sostenuta dagli aruspici già in epoche così antiche.
ISBN: 978-88-99029-91-3 (cartaceo); prezzo: € 12,00
ISBN: 978-88-99029-92-0 (ebook); prezzo: € 9,99